Attività d'ampliamento dell'Offerta Formativa-Istituto Cusmano Scuola paritaria
"Palermo è bella"
Dall' ’A.S. 2015/16 la scuola primaria Giacomo Cusmano ha avviato il progetto “Palermo è bella” organizzato, in collaborazione con l’Arch. Martina Annaloro, per gli alunni frequentanti le classi terza, quarta e quinta.
La storia locale offre la possibilità di costruire innumerevoli percorsi didattici e, soprattutto, consente di conoscere il proprio territorio, la pro città e il patrimonio storico ed artistico in essa presenti.
Esplorare, “indagare” il territorio nei suoi beni naturali e culturali, è fonte di conoscenza, di gratificazione cognitiva ed emotiva ormai riconosciuta da tutti. Il senso di appartenenza alla propria cultura è un valore cui la pedagogia, che si ispira all’antropologia culturale, fa costante riferimento. È ormai assodato, infatti, che in una realtà di fatto multietnica, solo la certezza della propria identità culturale permette di aprirsi alla diversità di culture altre favorendo il processo di crescita che, dalla conoscenza della propria cultura, approda al riconoscimento della diversità come risorsa.
Tra le motivazioni che oggi possono stimolare un apprendimento attivo e utile della storia, vi è la constatazione che indagare sul passato può essere utile a comprendere e a vivere meglio il presente e a progettare più consapevolmente il futuro.
Le attuali congiunture non sono che le conseguenze provvisorie di una lunghissima serie di processi evolutivi che si sono svolti nei millenni della storia, lasciando impronte e testimonianze ancora in parte leggibili nei contesti odierni.
Rintracciare e osservare le loro ripercussioni sul presente permette non solo di percepirne lo spessore storico, ma anche di considerare interessante e utile la loro conoscenza per trarne maggiori opportunità di scelta. In pratica lo studio degli ambienti, dei territori e delle società attuali e delle impronte significative che le comunità precedenti vi hanno lasciato consente di cogliere i legami inscindibili tra la storia e l’attualità.
“Happy English!”
Con il corso “Happy English” i bambini perfezioneranno la loro conoscenza della lingua inglese L2 mediante l’approccio ludico, che li coinvolgerà nella conoscenza del lessico mediante la comunicazione.
Addestrare lo studente alla comunicazione vuol dire abituarlo progressivamente all’uso della lingua straniera, così come essa si esplica nella normale interazione sociale. La lingua va quindi presentata in un contesto sia verbale che situazionale perché, solo così, essa diventa messaggio reale trasmesso per un certo scopo e in una certa occasione. E’ indubbio che nel processo di comunicazione la lingua orale ha un’importanza primaria ed è il punto di partenza per l’apprendimento di una seconda lingua.
L’abilità di ascolto in lingua straniera richiede grande concentrazione e un addestramento progressivo, ripetitivo e ciclico. All’inizio è preponderante la necessità di far familiarizzare gli alunni con il nuovo sistema fonologico, affinché possano avventurarsi a poco a poco alla scoperta del significato, superando l’ostacolo del codice sconosciuto.Si può affermare con certezza che tutte le attività di listening che si utilizzano per insegnare la L2 sono di fondamentale importanza e costituiscono una ricca fonte da cui i bambini incominceranno a capire come funziona questa nuova lingua. Partendo dall’ascolto riusciranno a poco a poco a produrre da soli la L2 (così come accade anche nell’apprendimento della lingua madre).
Per maggiori informazioni seguire il link: Attività pomeridiane